Le Belve #24
La puntata di sabato 14 marzo 2020.
Per l'attualità della settimana: le giravolte di politica sanitaria di Boris Johnson, mentre l’Europa con ritardo segue la via italiana; il crollo dei mercati finanziari da vette di prezzo che molti consideravano eccessive, per raffronto storico, e quello che potrebbe attendere fondi e gestioni patrimoniali; la disastrosa comunicazione di Christine Lagarde, che ha prodotto una frenetica azione di contenimento del danno da parte della Bce. La crisi sta spingendo gli stati ad intervenire a sostegno del proprio settore privato, nei limiti della propria capacità fiscale. Vista la criticità della situazione economica, avrebbe senso per l’Italia, colpita da evidente shock esogeno, richiedere alla Ue un prestito precauzionale a lungo termine e bassa condizionalità, oppure è preferibile mobilitare il risparmio privato interno con emissioni pubbliche esentasse, magari di tipo perpetuo? Ne parliamo com Giampaolo Galli, economista, vice direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica. L’esperienza di contrasto alla propagazione del virus da parte di Corea del Sud, Singapore e Taiwan, basata sul cosiddetto tracciamento dei contatti con utilizzo di Big Data può essere di esempio anche per noi? Di questo e dei timori relativi alla sfera della privacy parliamo con Alfonso Fuggetta, professore ordinario al Politecnico di Milano ed amministratore delegato del Cefriel. Il decreto fiscale che blocca i pagamenti previsti per il 16 marzo non era ancora emanato nella mattinata del 14. Il comunicato del Mef che preannuncia la sospensiva, ad esempio, nulla dice riguardo ai contributi, che sono di competenza Inps. Di questo ed altre criticità per contribuenti e commercialisti parliamo con Alessio Argiolas.