Le Belve #17
La puntata di sabato 25 gennaio 2020.
Per l’attualità della settimana, il balzo della cassa integrazione nel 2019, che si chiude con un’impennata della ordinaria, segno di affaticamento crescente della congiuntura. Forse anche questo spiega il fantomatico “boom” di occupazione. Le stime di Bankitalia su Quota 100 che non causa aumenti bensì riduzione di occupazione; il gran baccanale della fiscalità generale, a cui attingere per pensioni che saranno sempre più misere e miserabili, sino al collasso del paese. Ci siamo: dal primo febbraio il Regno Unito sarà fuori dalla Ue. Ma la vera deadline è il prossimo 31 dicembre, data entro cui negoziare il trattato di libero scambio con la Ue. Sarà Hard Brexit, cioè assenza di allineamento nella regolazione, ad esempio su ambiente e lavoro, e di conseguenza dazi e quote? Ne parliamo con Alberto Gallo, macro portfolio manager di Algebris.
Demografia, causa ed effetto dei mali italiani. Che fare, visto che i ricorrenti bonus bebè, pannolini e quant’altro non cambiano il trend di fondo, e la pressione ad anticipare l’età pensionabile sta scavando la fossa alle giovani generazioni? Ne parliamo con Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano. Il bonus 80 euro diventa 100 euro a platea allargata, da luglio. Servirà a sollevare il paese tirandolo per le stringhe oppure sarà la definitiva pietra tombale sull’eterna promessa della riforma Irpef, contrariamente a quanto sostiene il governo? E quali coperture per il 2021, anno di applicazione piena della misura? Ne parliamo con Alessio Argiolas, nostro tributarista di fiducia.