Uno spreco di nome Ola Aina
Devo ammettere innanzi tutto di avere un debole per per questo esterno, dovuto ad una cosa che con il calcio non c'entra nulla: è il fratello gemello di Napoleon Murphy Brock. Voi vi chiederete chi diavolo sia ed io vi lascio ad una ricerca su Google o su YouTube; troverete cose interessanti, musicalmente parlando.
Ma dato che parliamo di calcio, non voglio farmi influenzare da cose aliene, per cui passiamo ad altri personaggi che in qualche cosa mi ricordano Ola. Parliamo del Toro di Calleri, quello di Rizzi-gol e di Angloma ed Abedi Pelè. Ricordate i due "stranieri" di quel biennio? Angloma, forte terzino "di spinta" come si diceva allora, veloce, buon dribbling e strapotere fisico. Abedi Pelè un giocatore spettacolare che stupiva per la "gommosità" dei movimenti delle gambe; una specie di Tiramolla (oddio, altro personaggio, questa volta dei fumetti, che solo gli attempati ricorderanno) dal dribbling entusiasmante. Questo tuffo nostalgico per dire che quando vedo Ola Aina che parte palla al piede in progressione, mi sembra un mix dei due sopra citati. Esterno potente votato all'attacco come Angloma, dribblomane gommoso come Abedi. E con le smorfie di Napoleon... Fantastico!
Tutta questa brodosa premessa per dire che non ho alcun pregiudizio verso di lui, anzi sono molto ben predisposto.
Però la realtà di questa stagione ci ha consegnato un giocatore che sembra essere regredito rispetto allo scorso anno. Svagato, disattento, dà l'impressione di giocare senza motivazioni. Basta guardare le sue espressioni: non si diverte. Può essere che sia il clima dello spogliatoio di questi ultimi mesi, pare tempestoso, ad averlo reso così deficitario nel rendimento. Fatto sta che il giovane di belle speranze rischia di rimanere tale, se non si dà una mossa.
L'arrivo di Longo ed Asta con la loro dose di granatismo può essere salutare per fargli capire che imparando a metterci la garra e la concentrazione necessaria può diventare un esterno devastante. Dipende solo da lui capirlo. Le potenzialità ci sono. Ora deve metterci la testa.