Società

21/09/2005

Lettera aperta a Dario Ortolano (2)

Autore: Alberico Barattieri

Gentile Assessore,
per la seconda volta in pochi mesi mi rivolgo a Lei con due quesiti ed una puntualizzazione.

Sono purtroppo costretto ad osservare che, a livello di comunicazione, Lei Assessore é inadempiente. Infatti nonostante sul sito del Comune sia scritto "l'Assessore risponde", nella realtà non é così. Ad oggi non ha ancora risposto alla lettera aperta speditaLe in data 5 giugno 2005, dunque a questo punto non può essere considerato un ritardo dovuto ai numerosi ed inderogabili impegni del Suo ufficio. Tra i quali, oltre a quello di garantire risposte che nella realtà non vengono evase, evidentemente c'è quello di perdurare nell'errore rilasciando interviste a La Stampa in cui Lei si gloria proprio di quanto Le si rimprovera, non provando neanche a spiegare le sue motivazioni. Come fosse il detentore di una incontestabile "verità". Continuare a sostenere l'utilità delle domeniche a piedi e dire che il centro é in queste occasioni pieno di persone (dica la verità Assessore: domenica scorsa Lei era al mare o aveva dei problemi di vista) significa non voler vedere il problema e fregarsene dei diritti dei cittadini che nel centro vivono. Ma su questo argomento Le ho già posto delle domande ed attendo fiducioso (?) che Lei trovi il tempo per rispondere. O, se la ritiene una via più facile, che tolga dal sito del comune la sua promessa di risposta (Le ricordo che, su internet, non rispondere a breve è considerato, come minimo, "sconveniente").

Nel frattempo fino a quando, almeno formalmente, "l'Assessore risponde", faccio finta di crederLe e, dopo la puntualizzazione, Le pongo i due quesiti.

Corre voce tra gli abitanti e gli esercenti della zona di Piazza Vittorio che quest'ultima sarà prossimamente chiusa al traffico. Se questa prospettiva fosse reale, si tratterebbe del definitivo colpo di grazia alla viabilità della zona e, a quanto sembra, la maggioranza dei residenti non gradisce la soluzione. E' da notare che con gli ultimi cambiamenti alla viabilità della zona si è aggravata una situazione già non ottimale. Anche vie una volta praticabili e silenziose sono diventate degli enormi ingorghi. A quanto mi risultava, la chiusura avrebbe dovuto riguardare le corsie centrali della piazza. E' stato cambiato qualcosa nel progetto relativo? E siamo sicuri che anche quel progetto fosse funzionale? Le faccio notare che costringere il traffico lungo i portici e le facciate delle case non può portare ad altro che ad un aumento del rumore per i residenti, oltre al fatto che le facciate appena ridipinte della piazza ne risentirebbero notevolmente.

Sempre a proposito di piazze e posteggi, Le segnalo anche il grave stato di abbandono in cui giacciono le aiuole del piazzale/posteggio di Palazzo Nuovo. Non una di esse risulta oggetto di manutenzione da tempo immemore. Buona parte delle piante è in cattive condizioni, i cordoli sono spesso divelti, le aiuole sono invase da erbacce alte mezzo metro e non uno dei cestini installati è ancora al suo posto (l'ultimo superstite è caduto la settimana passata).

Termino con un piccolo suggerimento: migliori la Sua comunicazione verso i cittadini. Forse così otterrà qualche consenso in più e, nella peggiore delle ipotesi, contribuirà a dare un idea di minor improvvisazione e dogmatismo del suo operato. Inoltre sarebbe corretto che i cittadini fossero informati su come sarà impostato il futuro della città anche, se non altro, per poter programmare il proprio.


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