21/09/1989
Suzuki SJ 413 passo lungo
Autore: Alberico Barattieri

Era stata acquistata di seconda mano dopo una lunga riflessione data dall'aver posteggiata a fianco una gloriosa 88. Alla fine le dimensioni ed il peso ridotto (oltre ad una spesa di gestone inferiore) mi avevano fatto optare per questa piccola giapponese.
Con una cilindrata di 1300 cc., una sessantina di cavallli e una coppia molto bassa, era dotata di trazione integrale inseribile e di ridotte. Carrozzeria con hardtop amovibile, 4 posti di cui 2 sulla scomoda panchetta posteriore ma un piano di carico che rispetto alla sua sorella più diffusa a passo corto permetteva di stivare le scorte di benzina e viveri necessari per il viaggio che mi ero prefissato: arrivare in Mauritania via terra attraversando l'appena "aperto al turismo" Sahara Occidentale.
Purtroppo, una volta diventata l'auto di servizio per la baita e non più manutenuta da me, è cominciato un degrado che l'ha portata, complici anche le nuove regole sull'inquinamento ad un anticipato pensionamento. Indomita è stata ceduta ad un agricoltore che la utilizza nella vigna come macchina da lavoro.
Ciao Suzukina. Doverti cedere è stato doloroso come perdere un amica.