Economia & Politica

Le Belve #37

Autore: Giannino, Seminerio, Cifarelli, Carnevale Maffè
Tratto da: Radio Capital

La puntata di sabato 13 giugno 2020.

Per l’attualità della settimana: le sinergie verticali ed orizzontali dello Stato imprenditore, col contribuente in attesa del conto, in fondo alla catena; gli Stati Generali e la robustissima autostima di alcuni esponenti di governo; Boris Johnson non lascia ma raddoppia, e dopo il disastro Covid si dirige a passo di carica verso la Hard Brexit. I risultati dell’indagine DESI 2020, l’indice di digitalizzazione di economia e società, mostrano un’Italia in grave affanno, non solo sulle infrastrutture ma sulle competenze digitali della popolazione. Pessima notizia, visto che parliamo dell’elemento che deve innestarsi sulla produzione per avere il salto di qualità e produttività richiesto dall’evoluzione tecnologica. Ne parliamo con Marco Gay, vicepresidente vicario di Confindustria Digitale. A Taranto è il caos, con Arcelor Mittal che pare diretta a passi spediti verso l’abbandono della ex Ilva, mentre a Piombino cresce l’ipotesi di ingresso pubblico nella siderurgia per sostenere Jindal, o forse il suo parziale disimpegno. Ma quanto tempo si è sinora perso in chiacchiere e costruendo improbabili obiettivi di produzione a partire da obiettivi di occupazione? Ne parliamo con Marco Bentivogli, Segretario Generale FIM-Cisl. Prendere i soldi del MES “leggero” per una riforma epocale del modello sanitario italiano? E in che direzione? Ne parliamo con Fabio Pammolli, professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano e co-autore di uno studio che identifica cinque linee prioritarie di intervento nel settore.


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