Economia & Politica

Le Belve #26

Autore: Giannino, Seminerio, Cifarelli, Carnevale Maffè
Tratto da: Radio Capital

La puntata di sabato 14 marzo 2020.

Per l’attualità della settimana, gli effetti sull’economia reale del crollo dei mercati finanziari, e perché questa crisi è molto diversa (e peggiore) da quella del 2008. Le iniziative delle Bce e delle altre banche centrali, oltre alla forte espansione fiscale di emergenza che si prospetta, e che in Eurozona potrebbe portare alla nascita di un debito comune. Catene di fornitura e catene di liquidità: con Ivano Vacondio, presidente di Federalimentari, parliamo delle industrie “non interrompibili”, prima fra tutte quella della trasformazione alimentare, e delle criticità che si trovano a gestire: sicurezza sul luogo di lavoro, trasporto transfrontaliero di materie prime, pagamenti a fornitori e da clienti. Il dramma degli agenti di commercio, la cui attività si basa sul movimento e sulle relazioni interpersonali, e che rischiano di essere esclusi anche dall’erogazione di 600 euro perché appartenenti a professione ordinistica: ne parliamo con Luca Gaburro, segretario generale di Federagenti. La pandemia in Ue ha portato alla sospensione del patto di stabilità, come previsto dai trattati per circostanze eccezionali. Ci sarà anche la nascita di un eurobond basato sui fondi del MES, sia pure con finalità circoscritte all’emergenza salute? E servirebbe assegnare alla Ue competenze e fondi di bilancio in ambito sanitario, di cui è priva? Di questi temi, e della situazione negli Stati Uniti, parliamo con Michele Boldrin. Con Alessio Argiolas parliamo delle criticità del decreto Cura Italia, dove a fronte di limitati benefici per i contribuenti, come la sospensione per due mesi di versamenti ed adempimenti, ci sono anche “contropartite” previste da leggi precedenti, come la proroga di due anni degli accertamenti. Ad esempio, portando al 2022 quelle relative all’anno 2015.


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